Matteo Carcassi
In questa sezione, troveremo periodicamente studi ed esercizi il cui scopo sarà quello di ampliare la nostra
conoscenza tecnica e musicale della chitarra, troveremo studi tratti da autori classici come SOR, AGUADO,
CARCASSI, TARREGA, CARULLI ecc. adattati per la chitarra a plettro, trascrizioni per chitarra sola ecc.
Il motivo dell’inserimento di brani e studi di autori classici, non è quello di indirizzare l’allievo verso questo
genere musicale, bensi quello di dare la possibilità di approcciarsi ad atmosfere musicali diverse dalla musica
popolare, rock, jazz, ecc.
Ciò a mio parere, aiuta non solo a migliorare la tecnica chitarristica ma anche ad ampliare la creatività musicale, indipendentemente dal genere musicale che si andrà a suonare.
Spero di fare cosa gradita a tutti con questo lavoro, non mi resta quindi che augurarvi:
Buona Chitarra! ♫♫♫♫♪♫♪
MATTEO CARCASSI
Matteo Carcassi (Firenze, 1792 – Parigi, 16 gennaio 1853) è stato un chitarrista e compositore italiano.Inizia giovanissimo lo studio della chitarra, divenendo, a partire dal 1810, celebre concertista.
Si stabilisce, riscuotendo grande successo, a Parigi (1820 ca.), città che dal 1822 frequentemente
lascia per compiere tournées in Italia, Inghilterra e Germania. Nel 1835 Carcassi ritorna stabilmente in Italia,
e alterna l’attività concertistica a quella didattica. Muore a Parigi il 16 gennaio 1853. Le composizioni di Carcassi
si caratterizzano per l’uso frequente di posizioni alte sulla tastiera, per l’utilizzo di una vasta gamma di effetti
chitarristici e per una particolare cura riservata alla linea melodica. Peculiarità, quest’ultima, che ha come
risvolto un minor interesse per gli aspetti polifonici.
Probabilmente la sua produzione non è al livello di quella dei due massimi compositori per chitarra di
questo periodo, Fernando Sor e Mauro Giuliani, ma senza dubbio il compositore fiorentino ci ha lasciato
lavori imprescindibili dal punto di vista didattico. Tra questi si ricordano il Metodo op. 59, tutt’ora utilizzato,
Sei Capricci op. 26, e soprattutto i Venticinque studi melodici e progressivi op. 60, non eccessivamente
impegnativi e di livello musicale elevato, che sviluppano tutti gli aspetti della tecnica chitarristica dell’epoca
(scale semplici e doppie, arpeggi, legati, abbellimenti, ecc.)
(Tratto da Wikipedia)
Lo studio seguente va eseguito con dolcezza e sentimento, abbiate cura di ottenere un suono pulito e dolce.
Studiatelo lentamente e con precisione possibilmente con un metronono, rispettate le pennate consigliate
e date più forza alle note accentate, aumentate per gradi la velocità di esecuzione sino ad ottenere una
velocità di 90 Bpm(90 battiti al minuto).
(clicca sull’immagine per visualizzare lo spartito completo)
Di seguito gli esempi in mp3 Carcassi Op 60 n3 60bpm Carcassi Op 60 n3 90bpm
Fine Lezione Extra