Lezione 2

 

La teoria musicale in questo corso sarà ridotta all’essenziale cioè quanto basta per imparare a leggere le note, chi volesse approfondire l’argomento può consultare trattati specializzati. Quello che impareremo in teoria lo metteremo subito in pratica sullo strumento cosi da far viaggiare la teoria e la pratica di pari passo.

TEORIA MUSICALE
L
a musica è l’arte dei suoni, il suono è indispensabile per fare musica, mettiamoci al lavoro. Le NOTE MUSICALI sono sette : DO, RE, MI, FA, SOL, LA, SI le note sono raffigurate da segni di forma ovale:
Figura musicale

Per scrivere le note abbiamo bisogno del RIGO MUSICALE detto anche PENTAGRAMMA, esso è formato da cinque linee orizzontali e quattro spazi e si contano dal basso verso l’alto:
Rigo musicale
Per determinare la posizione delle note, all’inizio del rigo musicale si pone un simbolo detto chiave, la chiave di SOL detta anche chiave di VIOLINO è la maggiormente usata ed è
quella che si usa per scrivere la musica per Chitarra. Essa determina la posizione del SOL sulla seconda linea del rigo musicale.
chiave di Sol

Le note musicali vanno scritte sul rigo musicale, sulle linee e negli spazi.
Le note sulle linee sono: MI, SOL, SI, RE, FA. Le note negli spazi sono: FA, LA, DO, MI

Per determinare la durata dei suoni si usano le “Figure” che sono sette.
In questa lezione analizziamo le prime tre : la SEMIBREVE, la MINIMA e la SEMIMINIMA.
Ad ogni figura corrisponde un valore, vedi prospetto seguente:

valore figure musicali

La SEMIBREVE è rappresentata da una figura ovale vuota senza gambo e vale 4/4.
La MINIMA è rappresentata da una figura ovale vuota con gambo e vale 2/4.
La SEMIMINIMA è rappresentata da una figura ovale piena con gambo e vale 1/4.

Nel prospetto precedente possiamo notare che oltre alla CHIAVE e alle FIGURE vi sono due altri simboli: una frazione subito dopo la chiave (4/4) e delle barrette che delimitano e figure; la frazione numerica viene posta all’inizio di ogni composizione e viene detta “TEMPO”, lo spazio compreso tra due barrette è detto MISURA o BATTUTA e al loro interno contengono una quantità di figure la cui somma deve corrispondere al valore
indicato dal TEMPO (frazione numerica) posto all’inizio della partitura.

La musica è anche movimento temporale, cioè ritmo che è costituito essenzialmente da due fattori:
Velocità e Accento Ritmico.
L’unità di tempo nella musica è data dal numero di MOVIMENTI o BATTITI al minuto, ed è indicata all’inizio del brano con un numero T=86, T=120, ecc. (86 battiti al minuto, 120, bpm, ecc.) o con un’espressione come: Allegro, Vivace, Moderato, Lento, ecc. Queste indicazioni determinano la Velocità di esecuzione delle note musicali. La frazione (4/4) che troviamo subito dopo la chiave ad inizio rigo indica anche il tipo di MISURA o BATTUTA.

Nel nostro caso 4/4 indica una misura Quaternaria cioè composta da quattro Movimenti (o Battiti ) se la frazione fosse 3/4 avremmo una Misura di tipo Ternaria, con 2/4, la Misura è di tipo Binaria. Per dare un senso ritmico alla musica, i Movimenti vengono opportunamente accentati in base al tipo di Misura, per es.
In una misura di 4/4 gli accenti cadono in questa sequenza: FORTE sul primo Movimento, DEBOLE sul secondo Movimento, mezzo FORTE sul terzo Movimento e debole sul quarto.

Riprendiamo il prospetto precedente e notiamo che nella prima BATTUTA o MISURA abbiamo solo una figura perché da sola vale 4/4 che è il TEMPO segnato all’inizio del rigo, la seconda BATTUTA ne contiene due di 2/4 e la terza 4 figure da 1/4, quindi ogni BATTUTA o MISURA contiene figure per un totale di 4/4.

PRATICA SULLA CHITARRA

Dato per scontato che abbiate già visitato la sezione “Primi Passi”,
mettiamoci subito all’opera! Era ora vero? Spero non vi siate annoiati fin qui.

In questa lezione cominciamo a conoscere le prime quattro corde della chitarra e cioè:
Il MI cantino (1C), il SI (2C), il SOL (3C) ed infine il RE (4C).

COME METTERE IN VIBRAZIONE LE CORDE

Imbracciamo la chitarra, come sappiamo, poggiamo il Plettro sulla 4C (RE) effettuando sulla corda una leggera pressione quindi sganciamo il Plettro facendolo scivolare in giù verso la 3C (SOL) su cui va a posarsi senza metterla in vibrazione; se tutto è ok dovremmo aver udito il suono RE (4C). Ripetiamo questo esercizio molte volte fino ad acquisire una certa sicurezza nel movimento della mano destra (quella che usa il Plettro) cercando di ottenere un suono chiaro e deciso, ripetiamo lo stesso esercizio mettendo in vibrazione la 3C (SOL), quindi 2C (SI) ed infine 1C (MI cantino). Poiché quando mettiamo in vibrazione la prima corda (MI cantino) non abbiamo altre corde su cui posare il Plettro raccomando di aver cura di non allontanare troppo il Plettro dalle stesse dopo aver messo in vibrazione la 1C (MI cantino).

METTIAMO IN PRATICA LA TEORIA MUSICALE

Ripassiamo il nome delle note e le corde corrispondenti nel prospetto seguente.

quarta, terza, seconda e prima corda, RE, SOL, SI, MI(cantino)
(come avrete notato rispetto allo schema delle note sulle linee e negli spazi sul pentagramma abbiamo una
nota posta subito sotto il rigo: RE e corrisponde al suono della quarta corda a vuoto, nessun dito della mano
sinistra preme la corda, nel corso delle lezioni impareremo tutte le note eseguibili sulla chitarra).

PRIMO ESERCIZIO: In questo esercizio impariamo a suonare le note di durata 4/4(semibreve).

Esercizio1 lezione 2

Esercizio1 lezione 2
clicca eserc1_2lez per ascoltare l’esempio

Contiamo mentalmente e lentamente da uno a quattro cercando di mantenere un tempo costante, continuando a contare (sempre da uno a quattro) mettiamo in vibrazione la prima nota RE (4C)contemporaneamente alla u di “uno” e la lasciamo vibrare sino al “quattro”, contemporaneamente alla u dell’uno seguente mettiamo in vibrazione la nota SOL (3C) procediamo allo stesso modo per le note SI e MI.

Una raccomandazione: E’ importante mantenere un tempo costante! un metronomo ci sarebbe di grande aiuto!
Nota: Quando contiamo da uno a quattro in pratica contiamo i Movimenti (o Battiti) contenute nelle Misure (o Battute). Primo battito, secondo battito ecc.

SECONDO ESERCIZIO: In questo esercizio impariamo a suonare le note di durata 2/4(minima).

es2_lez2

Esercizio 2 lezione 2

clicca eserc2_2lez  per ascoltare l’esercizio.

Come prima contiamo mentalmente da uno a quattro, solo che le note vanno messe in vibrazione ogni 2/4 cioè all’uno il RE, al tre il SOL, all’uno seguente il SI al tre il MI, l’ultima nota MI vale 4/4 quindi va messa in vibrazione sull’uno e fatta vibrare sino al quattro.

TERZO ESERCIZIO: In questo esercizio impariamo a suonare le note di durata 1/4(semiminima).

es3_lez2

         Esercizio 2 lezione 3

clicca eserc3_2lez per ascoltare l’es.

Ad ogni numero contato corrisponde una nota quindi su UNO = RE su DUE = SOL, sul TRE = SI, sul QUATTRO = MI, sull’UNO seguente ancora MI che dura 4/4.
QUARTO ESERCIZIO: In questo esercizio mettetevi alla prova! Unico aiuto un midi di esempio!
Nota: il simbolo indicato dalla freccia è un simbolo che indica il silenzio: Si chiama “PAUSA” e sarà uno degli argomenti che tratteremo nella prossima lezione,
per ora sappiate che in questa BATTUTA non va emesso alcun suono e la utilizziamo solo per darci il tempo, cioè contiamo mentalmente da uno a quattro poi iniziamo l’esercizio.
Nell’esempio Midi in questa misura ho inserito 4 tic per darvi il tempo.
es4_lez2

clicca eserc4_2lez per ascoltare l’es.

SUONIAMO INSIEME: Studiare bene questo primo brano!

brano1
Come vedete all’inizio del brano vi sono quattro(4) battute di pausa; abituatevi a contare!
Di seguito potete ascoltare il brano1 completo di base in formato midi
(le prime 4 battute sono di introduzione) provate a suonare assieme.

QUI troviamo il brano 1 completo di melodia e Qui la base (senza la melodia) del brano1 che servirà
ad “accompagnarci” e su cui possiamo esercitarci e divertirci allo stesso tempo.

Consiglio di esercitarvi molto sugli esercizi e sulle basi, i primi servono ad acquistare padronanza dello strumento, suonando assieme alle basi si impara a mantenere un tempo costante.
Fine lezione 2

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