Lezione 1

Teoria Musicale

Le alterazioni “Permanenti”

In una lezione del corso di base abbiamo parlato delle alterazioni “Temporanee”, cioè di quelle alterazioni
che hanno effetto solo nella battuta in  cui sono presenti. Le alterazioni “Permanenti” vanno poste ad inizio
rigo subito dopo la “chiave” e hanno effetto per tutta la durata del brano.(vedi esempi seguenti)

Alterazioni permanenti  alterazioni permanenti

Le alterazioni permanenti possono cambiare all’interno dello spartito!
Se analizziamo il “solo”(in fondo alla pagina) possiamo notare che la quarta misura del secondo rigo
non ha più il FA# e il DO# come indicato all’inizio rigo ma ha un SIb che resta l’alterazione permanente
sino alla seconda misura del quinto rigo!

Questo modo di scrivere è dovuto al fatto che all’interno di un brano possono esserci cambi di tonalità o
modalità, adoperando questa tecnica, la scrittura risulta più comoda, ovviamente anche la lettura, in caso
contrario ci ritroveremmo con una marea di alterazioni temporanee che non faciliterebbero di sicuro la lettura.
Nel nostro caso abbiamo un cambio di modalità da RE magg. (2# in chiave) a RE min.(un b in chiave).

Le alterazioni permanenti servono a formare le “Tonalità” (prossima lezione)e vanno poste sul rigo in
una sequenza logica! non a caso.

Ecco le sequenze:

I “Diesis” si susseguono per quinte ascendenti: FA, DO, SOL, RE, LA, MI, SI

sequenza diesis in armatura di chiave

I “Bemolli si susseguono per quinte discendenti: SI, MI, LA, RE, SOL, DO,FA

sequenza bemolli in armature di chiave

Prima di proseguire ho voluto inserire di seguito il prospetto delle note ottenibili sulla chitarra, ci servirà
anche da promemoria  per individuare sul pentagramma le note poste sul rigo, sopra al rigo e sotto al rigo.
le note sulla chitarra

TEORIA E PRATICA SULLA CHITARRA

La seconda posizione

In questa lezione impareremo a suonare in seconda posizione, ricordate che la posizione sulla chitarra è
determinata dalla posizione dell’indice(1) della mano sinistra, nel nostro caso si troverà sul secondo tasto
della tastiera, sul terzo avremo il medio(2), sul quarto l’anulare(3) e il mignolo(4) sul quinto tasto.
I numeri tra parentesi indicano le dita della mano sinistra.  in questa lezione non non utilizzeremo “corde
a vuoto” o libere come fatto sino ad ora.

Ed ora al lavoro!

Sotto ho preparato un prospetto di tutte le note che si trovano in seconda posizione sulla chitarra, conviene
stamparlo per avere un riferimento. (clicca sull’immagine per ingrandirla)

note in seconda posizione

Tutti gli esercizi seguenti oltre che a servirci per imparare l’ubicazione delle note sono ottimi per rinforzare
le articolazioni e la scioltezza delle dita In questo primo esercizio impariamo le note sulle prime tre corde
(la nota con taglio in testa sopra il rigo è un LA) Per tutti gli esercizi valgono le solite raccomandazioni:
Posizione del polso, dita a martello, suono pulito ecc.

primo esercizio in seconda posizione

Ascolta l’esempio audio dell’esercizio sopra( Es1 2P)

In questo secondo esercizio impariamo le note sulla 4, 5 e 6 corda

Ascolta l’esempio midi  >>  Qui  e sotto l’esercizio (clicca sull’immagine per ingrandirla)

secondo esercizio in seconda posizione

Ascolta l’esempio audio dell’esercizio sopra( Es2 2P)

Nel seguente esercizio (un po’ difficoltoso) ho volutamente omettere l’indicazione della diteggiatura per
far si che vi sforziate ad imprimervi bene nella mente l’ubicazione delle note, negli spartiti che non siano
appositamente scritti per il nostro strumento, non vi sono indicazioni riguardanti la diteggiatura quindi è
bene adoperare da subito la memoria!

Un ottimo esercizio è quello di immaginarsi una nota sulla chitarra e contemporaneamente raffigurarsela
sul rigo musicale. Per es. immaginiamo di premere il secondo tasto della terza corda e contemporaneamente visualizziamo nella nostra mente la nota corrispondente che ne indica il suono sul pentagramma
(il LA  secondo spazio sul rigo).

Ascolta l’esempio midi  >>  Qui  e sotto l’esercizio (clicca sull’immagine per ingrandirla)

terzo esercizio in seconda posizione
Ascolta l’esempio audio dell’esercizio sopra( Es3 2P)

Per questo quarto esercizio valgono le stesse raccomandazioni dell’esercizio precedente, vorrei solo
aggiungere di porre attenzione all’esecuzione delle terzine: Accentare la prima nota di ogni gruppo!

Ascolta l’esempio midi  >>  Qui  e sotto l’esercizio (clicca sull’immagine per ingrandirla)

Ascolta l’esempio audio dell’esercizio sopra( Es4 2P)

DUE SCALE IN SECONDA POSIZIONE
Esercitarsi lentamente, aumentare la velocità man mano che si ottiene scioltezza e precisione
nell’esecuzione. Per un buon esercizio ripetere ogni scala svariate volte.


Scala sol maggiore
Esempio audio della scala di SOL maggiore in seconda posizione.

scala RE maggioreEsempio audio della scala di RE maggiore in seconda posizione.

Per terminare la lezione ecco un bel brano: “MY FIRST SOLO”.
E’ difficoltoso ma vale la pena studiarselo  ed impararlo a memoria! Attenzione al barré dove indicato!
(fate riferimento alla :”Pagina del Barré“). Sotto lo spartito(clicca sull’immagine per ingrandirla)


Esempio audio de My First Solo

  Fine prima lezione C.I.

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